La classificazione europea dei vini: una guida completa
La piramide della qualità del vino
La Piramide della qualità dei vini rappresenta un sistema gerarchico di classificazione dei vini in base a rigorosi criteri di produzione e tipicità. In Europa, questa classificazione è regolata da precise normative che definiscono le diverse categorie con requisiti chiaramente definiti. Per armonizzare le diverse classificazioni nazionali e settoriali in un sistema uniforme e razionale, nel 2008 è stata introdotta la Classificazione Europea dei vini.
La classificazione dei vini italiani
La classificazione dei vini italiani suddivide i vini in quattro categorie principali, ognuna con requisiti e caratteristiche specifiche. Questo sistema (Piramide della qualità dei vini) offre ai consumatori una guida chiara per orientarsi nella scelta dei vini italiani e apprezzarne le diverse sfumature.
Le categorie principali dei vini: VdT, IGT, DOC e DOCG
Partendo dal basso, i livelli che compongono la piramide del vino sono:
- Vini da tavola (vino VdT)
- Indicazione Geografica Tipica (vino IGT)
- Denominazione di Origine Controllata (vino DOC)
- Denominazione di Origine Controllata e Garantita (vino DOCG)
Queste denominazioni indicano non solo l'origine geografica del vino, ma anche i rigidi protocolli di produzione e i requisiti di qualità che devono essere rispettati.
Vini da tavola (vini VdT)
La base della piramide è costituita dai Vini da Tavola (VdT). Sull'etichetta dei vini VdT devono essere indicati il lotto di produzione, il volume della bottiglia, i dati dell'imbottigliatore, luogo di imbottigliamento e di vinificazione, se sono diversi.
Sempre in etichetta devono essere riportate: la gradazione alcolica, la gassificazione e la dicitura "contiene solfiti", se questa supera i 10 mg/l di solforosa. La descrizione del colore è facoltativa, mentre non è prevista la menzione del vitigno.
Indicazione Geografica Tipica (vini IGT)
L'IGT identifica vini prodotti in aree geografiche specifiche e rispetta criteri meno restrittivi rispetto alle categorie superiori. L'Indicazione Geografica Tipica(IGT) e spesso utilizzata per vini che non soddisfano tutti i requisiti per le categorie DOC o DOCG, ma che comunque provengono da una regione geograficamente delimitata e hanno caratteristiche di qualità e autenticità. Sono invece facoltativi: l'indicazione del vitigno, l'annata e la menzione della zona di produzione.
Denominazione di Origine Controllata (vini DOC)
I disciplinari del vino DOC (secondo la classificazione europea DOP) includono requisiti aggiuntivi rispetto agli IGT. Questa categoria richiede che il vino sia prodotto all'interno di un'area geografica specifica (limitata) secondo metodi tradizionali e con uve non destinate alla produzione di vini IGT.
Durante la produzione questi vini devono essere sottoposti a controlli chimici e organolettici. Se previsto dal disciplinare, possono essere aggiunte specificazioni come "classico" o "superiore". L'etichetta deve inoltre riportare obbligatoriamente la menzione dell'annata di produzione.
Denominazione di Origine Controllata e Garantita (vini DOCG)
I vini DOCG (classificazione europea DOP) rappresenta in Italia la più alta qualificazione per un vino. Questa classificazione deve rispettare i disciplinari più severi e restrittivi rispetto alla classificazione DOC. La designazione DOCG è riservata ai vini DOC che hanno superato test aggiuntivi e dimostrato una qualità superiore costante.
Oltre agli stessi requisiti del DOC, i vini DOCG devono inoltre superare una serie di controlli organolettici e analitici per garantirne la tipicità e l'eccellenza. Il vino DOCG deve essere prodotto con uve derivanti da specifici vitigni in zone anch'esse specifiche e con una resa limitata per ettaro. In più, devono possedere colore, gradazione alcolica, gusto e i sentori specifici. Le bottiglie DOCG devono disporre inoltre di una fascetta di controllo con la sigla DOCG o DOC che si rompe in fase di apertura della bottiglia.
La piramide qualitativa dei vini Francesi e tedeschi
Oltre alle categorie italiane, la legislazione europea include diverse altre classificazioni nazionali per i vini di altri paesi. Ad esempio, la Francia dispone una propria classificazione, che include i prestigiosi vini di Bordeaux e Borgogna, lo stesso vale per Germania.
Classificazione dei vini francesi: Vins de France e AOC
Celebre per la sua tradizione vinicola secolare, la Francia vanta una piramide della qualità del vino simile al sistema di classificazione italiano, che prevede tre livelli e precisamente:
- Vins de France, ovvero vini da tavola provenienti da qualsiasi regione.
- Vins IGP (Indication Géographique Protégée), la designazione IGP è un gradino sopra il Vin de France e rappresenta vini che provengono da una regione geografica specifica. Ci sono regole più restrittive rispetto ai Vin de France, ma meno rigorose rispetto alle denominazioni AOC/AOP. L'etichetta deve indicare la regione di provenienza.
- Vins AOC (Appellation d'Origine Contrôlée), è la designazione più alta e prestigiosa. I vini AOC (analogamente alle DOP in Italia) devono rispettare severe norme riguardanti la varietà delle uve, le tecniche di vinificazione, le rese per ettaro, l'invecchiamento e altre pratiche. Esempi famosi includono Bordeaux, Burgundy (Bourgogne), e Champagne.
Classificazione dei vini tedeschi: Qualitätswein, Landwein e Prädikatswein
Anche la Germania adotta un sistema di classificazione basato su tre livelli distinti, quali:
- Il Qualitätswein rappresenta il livello base che include i vini da tavola tedeschi.
- Il Landwein comprende vini di qualità regionale provenienti da specifiche zone vitivinicole, che devono soddisfare requisiti minimi di qualità e presentare caratteristiche tipiche della regione.
- Il Prädikatswein è la categoria più elevata, ulteriormente suddivisa in varie sottocategorie basate sul livello di maturazione delle uve, come Kabinett, Spätlese, Auslese, Beerenauslese e Eiswein.
Classificazione dei vini in Europa: tradizione, qualità e risorse online
La classificazione dei vini secondo la legislazione europea assicura che i consumatori possano fare scelte informate, basate su criteri di qualità e provenienza. Oltre a guidare e informare i consumatori.
Questi sistemi di classificazione hanno il compito di proteggere le tradizioni vinicole regionali, promuovendo l'innovazione e l'eccellenza nel settore vinicolo. La conoscenza di queste categorie può aiutare intenditori e non a selezionare vini adatti alle specifiche preferenze, garantendo un'esperienza di degustazione autentica e gratificante.
Risorse utili
- Regolamento unico OCM nel settore dei vini: Regolamento (CE) n. 479/2008
- Organizzazione comune dei mercati nel settore dei vini: Regolamento (CEE) n. 822/87
- Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli: Regolamento (UE) n. 1308/2013
Bottiglie da vino
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